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mercoledì 4 novembre 2009

i ferri del mestiere





Premesso che ogni artista realizza da se i propri attrezzi, secondo personali esigenze e visione della soluzione tecnica per la realizzazione di un'opera, con qualche foto cercherò di dare uno spunto di partenza.
Nella vecchia foto che mi ritrae, c'è l'idea dell'attrezzo più importante del corredo.
In gergo veniva chiamato cavallo ed era costituito da un grosso ciocco di legno con infissa una stanga d'acciaio. Questa stanga a sua volta aveva un foro quadrato ricavato all'estremità di lavoro. In questo foro trovavano alloggiamento i vari tassi che costituivano l'incudine su cui battere la lastra di metallo secondo la necessità.
Ovviamente parliamo di forma a tutto tondo; nella foto era un vaso, ma potrebbero essere elementi di una scultura in fase di sagomatura.
Altri attrezzi indispensabili saranno uno o più martelli di varie fogge, e quelli in acciaio dovranno avere necessariamente la testa lucida per non lasciare segni indesiderati sulla lastra in lavorazione. Di volta in volta sentirete la necessità di un mazzuolo in legno, e il mio suggerimento, guardando più alla funzionalità che all'estetica è di costruirseli da soli. Ottimo il legno d'ulivo, ma forse migliore il bosso o l'alaterno. Non è difficile trovare questi legni in quanto fanno parte della macchia Mediterranea.
Tra gli attrezzi ritratti ve n'è uno chiamato lingua o corno, anche questo lo ritengo insostituibile per realizzare più facilmente le vostre forme.
Tanto c'è ancora da dire e da fare, troveremp tempo e modi nei prossimi post.

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